Il termine Vinyasa deriva dall’unione dei due termini sanscriti vi, ovvero “in modo speciale” e nyasa, “posizionare/fare”. Si tratta di uno stile caratterizzato da una profonda coordinazione fra movimento e Pranayama, nel quale il mantenimento delle asana e il passaggio fra una posizione e l’altra sono attentamente svolti in comunione con la respirazione.

I benefici che è possibile trarre dallo Yoga Flow sono numerosi: i movimenti energici consentono di acquisire forza, flessibilità e agilità, dotando i distretti muscolari di simmetria e resistenza, mentre l’enfasi sulla respirazione insegna a gestire correttamente l’equilibrio durante torsioni, piegamenti e tenute isometriche.
La cura delle asana e l’attenzione verso la postura, inoltre, bilanciano le tensioni anomale che gravano sull’intera colonna vertebrale, alleviando i disturbi a carico di schiena e cervicale.
L’influsso positivo del Vinyasa Yoga non si esaurisce sul piano fisico: il profondo senso di rilassatezza e la calma interiore trasmessi dalla pratica, consentono di combattere efficacemente patologie di natura psicosomatica quali emicranie, stipsi, gastriti, insonnia e irregolarità del ciclo mestruale.